Come diventare Travel Blogger di Professione – intervista a The Travelization
Diventare dei Travel Blogger professionisti non è per niente facile, così abbiamo pensato di creare un articolo, per poter chiarire qualche dubbio e curiosità , a tutti quelli che vorrebbero fare della propria passione, i viaggi, un mestiere vero e proprio
Visto che noi siamo ancora dei novellini nel settore, abbiamo pensato di fare una breve intervista, a due Travel Blogger che lo fanno già da più tempo di noi e che stimiamo tantissimo i The Travelization, che, tra l’altro sono stati i nostri insegnanti del Corso Instagram Academy…favolosi!
I The Travelization sono Sara e Lorenzo, una coppia bolognese, che sono riusciti a fare della propria passione, i viaggi, un mestiere vero e proprio, Lui con una laurea in Comunicazione Pubblica, lei con un Master in Fashion Management.
Se volete approfondire su chi sono e siete curiosi di vedere il loro Blog cliccate qui.
In questo articolo, Sara e Lorenzo, vi sveleranno qualche aneddoto per capire meglio Come diventare Travel Blogger, e cosa fa realmente un Travel Blogger.
Domande:
- Quando avete deciso di diventare Travel Blogger e perché?
- Quali sono i requisiti fondamentali per diventare Travel Blogger professionisti?
- Quanto tempo ci vuole per diventare Travel Blogger?
- Bisogna investire dei soldi per diventare Travel Blogger?
- Avete mai pensato di mollare tutto e andare via, come hanno fatto in tanti?
- Quanti viaggi all’anno bisogna fare per poter diventare Travel Blogger?
- Prima di diventare Travel Blogger, avevate un altro lavoro?
- Quanto e in che modo si guadagna facendo i Travel Blogger?
- Avete altre entrate oltre a fare questo mestiere?
- Quali consigli dareste a chi vuole diventare Travel Blogger di professione?
Pronti? Iniziamo!
1. Quando avete deciso di diventare Travel Blogger? Perché?
Diciamo che è nato tutto abbastanza per caso. A settembre 2017 Lorenzo doveva dare un esame universitario in cui bisognava creare un blog, così ha unito l’utile al dilettevole e, una volta finito l’esame, mi sono unita anche io in questo progetto e abbiamo voluto lanciarci.
Tanti nostri conoscenti erano affascinati dai viaggi che facevamo e chiedevano sempre consigli e informazioni su diverse localitĂ . Per cui ci siamo detti che magari aprendo un blog di viaggi potevamo non solo dare suggerimenti utili a loro, ma anche a tantissime altre persone che erano nelle stesse condizioni.
Poi noi abbiamo sempre amato scrivere e dare spunti utili ad altre persone come noi, appassionate di viaggi, quindi è stato tutto molto naturale.
2. Quali sono i requisiti fondamentali per diventare Travel Blogger professionisti?
Ce ne sarebbero troppi da elencare ma secondo noi 3 sono quelli piĂą importanti e che ogni travel blogger che si rispetti deve avere, specie se vuole farlo diventare un lavoro:
- Passione: perché senza una passione viscerale per i viaggi diventa complicato raccontare ciò che si vive e si prova in viaggio, fornendo magari anche utili informazioni e consigli per altri viaggiatori.
- Capacità di scrittura: chiunque apparentemente può scrivere di viaggi, ma il segreto è saperlo fare in maniera coinvolgente, riuscendo a dare una propria identità agli articoli, e restando costantemente aggiornati sulle tecniche di scrittura per il web. Ci sono migliaia di blog di viaggi, ma a parer nostro solo chi è in grado di distinguersi nel linguaggio, nell’approccio e nei contenuti riesce poi ad avere davvero successo.
- Pazienza: chi vuole tutto subito non otterrà mai ciò che si era prefissato in partenza. Ci vogliono costanza, dedizione e, appunto, tanta pazienza per riuscire a cogliere i frutti. Non si può pensare di riuscire a sfondare in poco tempo, perché la concorrenza è alta, ma bisogna ragionare per piccoli obiettivi, con la consapevolezza che un giorno tutti gli sforzi verranno ripagati.
3. Quanto tempo ci vuole per diventare Travel Blogger?
Ci riallacciamo all’ultima cosa che abbiamo detto in precedenza. Per diventare travel blogger veri e propri serve pazienza e tempo.
Noi ci abbiamo messo circa un anno e mezzo prima di raccogliere i primi frutti del nostro lavoro e ottenere un vero e proprio riscontro anche dagli utenti online.
La cosa importante è porsi degli obiettivi a scadenza e dare il meglio per raggiungerli. Almeno si può dire di averci provato senza rimpianti e rimorsi di alcun genere.
4. Bisogna investire dei soldi per diventare Travel Blogger?
Chiunque pensa che si diventi travel blogger spendendo zero euro commette un errore madornale. Se si vuole diventare travel blogger professionisti bisogna entrare nell’ottica che un po’ di denaro va investito.
Magari all’inizio serviranno spese più ingenti per la struttura del blog e per l’acquisto di hosting e dominio, ma col passare degli anni le spese non saranno così esose. Certamente per i primi 2 anni almeno bisogna pensare che ci si rimette in termini economici, ma se si porta avanti il blog in maniera coerente ed efficace si può tranquillamente guadagnare nel corso degli anni a venire.
5. Avete mai pensato di mollare tutto e andare via, come hanno fatto in tanti?
Onestamente no. Abbiamo sempre fantasticato magari su ipotetiche mete in cui trasferirci e magari iniziare una nuova vita, ma la verità è che ci siamo sempre visti a Bologna come base.
Noi qui stiamo bene, abbiamo gli affetti, gli amici, una casa nostra e una gatta che per noi è come una figlia.
Pensare di partire a tempo indeterminato non è nelle nostre corde, anche perché siamo due organizzatori seriali. Però nella vita non sai mai quello che ti può accadere e quindi non ci precludiamo nulla.
Di certo il nostro lavoro ce lo consentirebbe, ma ad oggi ci troviamo benissimo a scoprire il mondo sapendo però di poter sempre tornare nella nostra casa madre a Bologna.
6. Quanti viaggi all’anno bisogna fare per poter diventare Travel Blogger?
Noi diciamo che sempre che non conta la quantità dei viaggi ma la qualità . Si può anche fare un solo viaggetto al mese, ma se lo si riesce a raccontare bene e si estrapolano vari contenuti si può tranquillamente nutrire un blog di viaggi.
7. Prima di diventare Travel Blogger, avevate un altro lavoro?
La premessa è che sono davvero pochissimi i travel blogger in Italia che riescono a vivere facendo solo questo di lavoro e ci vogliono anni e anni di studio e sacrifici per raggiungere questo scopo.
Noi infatti oltre ad essere travel blogger siamo anche social media manager, consulenti SEO e content creator.
Prima di diventare a tutti gli effetti liberi professionisti abbiamo sperimentato anche la vita in agenzia di comunicazione, ma abbiamo capito che la classica vita da ufficio, pur essendo stimolante, ci era troppo stretta e non faceva per noi.
8. Quanto e in che modo si guadagna facendo i Travel Blogger?
I modi per guadagnare facendo i travel blogger sono molteplici. Sicuramente i piĂą diffusi sono legati ai banner pubblicitari, alle affiliazioni con piattaforme inerenti ai viaggi e agli articoli sponsorizzati.
Difficile invece stimare un compenso fisso mensile per chi fa il travel blogger.
Questo oscilla molto a seconda della notorietà del blog in questione e dal numero di visitatori che ha, però in generale un blog che ha un paio d’anni può già pensare di guadagnare qualche decina di euro al mese se viene svolto un buon lavoro quotidiano, mentre quelli più affermati e con migliaia di utenti al mese che li visitano possono guadagnare anche centinaia di euro ogni mese.
9. Avete altre entrate oltre a fare questo mestiere?
Come detto in precedenza, noi, oltre ad essere travel blogger, siamo liberi professionisti con partita iva e per questo svolgiamo tanti altri servizi per i clienti piĂą disparati.
Inoltre, c’è da considerare il fatto che alle entrate del blog vanno aggiunte quelle da Instagram, un canale che noi sfruttiamo tantissimo ogni giorno.
10. Quali consigli dareste a chi vuole diventare Travel Blogger di professione?
Consigliamo di studiare tanto, perché purtroppo non basta avere la voglia di parlare di viaggi per diventare travel blogger professionisti. Serve dedizione, impegno e costanza giorno dopo giorno.
Bisogna riuscire anche ad inserirsi nella nicchia giusta e riuscire a valorizzarla, interagendo con colleghi e cercando di ritagliarsi il proprio spazio in maniera leale.
Infine, sembra scontato ma serve davvero tanto tempo. Non si può pensare di aprire un blog di viaggi e dedicarci due ore alla settimana, ma ogni giorno bisogna curarlo e accudirlo, proprio come fosse un figlio.